Enzo Favata “The Crossing” – ASINARA (Porto Torres)

Domenica 23 Agosto 2020
Ingresso libero
Partenza da Porto Torres ore 16:30 | Banchina Dogana Segni | Traghetto Delcomar “Sara D.”
Partenza dall’Asinara ore 22:00 | Molo di Cala Reale | Traghetto Delcomar “Sara D.”
Prezzi traghetto:
RESIDENTI PORTO TORRES
€ 5,00
NON RESIDENTI PORTO TORRES
€ 10,00 + € 2,50 tassa di sbarco
* prezzo riservato ESCLUSIVAMENTE a chi effettua la partenza da Porto Torres con Delcomar il giorno 23 alle ore 16:30
Sarà possibile acquistare il biglietto del traghetto solo a bordo.
“The Sardinian saxophone wizard has an unquenchable spirit of adventure and here he is with a new band that makes his music seem even more vital and essential”
Edinburgh Jazz Festival
Un trafficato incrocio sonante, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi ed assordanti strade metropolitane del jazz: questa è la natura di The Crossing, il nuovo progetto di Enzo Favata.
Entrare in contatto con questa band significa immergersi in un caleidoscopio di suoni e stili musicali dalle molteplici forme: un vortice tra minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz. Questo insieme ề combinato dal suono originale del sax soprano e del clarinetto basso del musicista sardo, accompagnato dalla forza stilistica di uno dei più grandi vibrafonisti europei, Pasquale Mirra, il sapore rock insieme allo sperimentale gusto jazz del basso inconfondibile di Rosa Brunello e la batteria magistrale di Marco Frattini.
La band, formatasi recentemente, ha già riscontrato un grande successo a livello internazionale durante il 2019, anno che l’ha vista impegnata in lunghe tournée tra Giappone e Sud America, ospite di rinomati festival come il Festival Jazz di Edimburgo, l’European Jazz Conference di Novara e il festival Jazz di Montevideo.
The Crossing è stato raccontato dalla stampa giapponese come: “una musica visionaria, al sapore selvatico del Mediterraneo, che si lega con ritmi ipnotici dell’Etiopia e alle atmosfere balinesi, miscelate da un sapiente uso dell’elettronica e dell’improvvisazione, una poesia dalla potenza sonora unica”.